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Plesso Scolastico Cascina Merlata - Alessandro Scandurra / scandurrastudio, cristina mazzucchelli, Bms Progetti Srl, Coprat soc coop

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Rapporto con il contesto. Forma urbana. ///// Matrice. Il modello ad hortus conclusus ci consente di dialogare con le grandi preesistenze dell’area. Cascina Merlata, il cimitero Maggiore e il più prossimo cimitero israelitico compongono un sistema di rapporti fra figura e sfondo nella campagna, si definiscono come corpi autonomi e al contempo disegnano lo spazio aperto. Le relazioni che essi determinano sono la matrice che intendiamo sviluppare. L’impianto a cortili e il rapporto con il bordo dell’area di progetto, l’inclusione della fornace rappresentano punti di forza del progetto, che sceglie di appartenere al sistema delle preesistenze e di costruire continuità con la struttura degli spazi aperti del nuovo quartiere. I bordi e i confini fisici, i recinti divengono elementi di raccordo con il contesto, interfacce e strumenti di costituzione dello spazio interno. ///// Obiettivi. Il progetto del complesso scolastico si lega al sistema esistente utilizzando gli stessi materiali e strategie di relazione degli elementi architettonici rilevanti esistenti. I recinti delle cascine, l’impianto della fornace dell’acqua, il grande muro del cimitero maggiore danno spunto ad una riflessione sui modelli da utilizzare per pensare l’organismo. I recinti diventano il tema di fondo del progetto, un confine aperto che delimita e insieme amplia lo spazio di pertinenza delle scuole. Il progetto vuole costruire un grande spazio interno protetto, un sistema di cortili, patii e corpi di fabbrica che costruisca un organismo complesso dotato di un intenso rapporto tra interno ed esterno. Un sistema di diaframmi che strutturino gli spazi aperti e chiusi e dia la possibilità di vivere gli spazi verdi come stanze a cielo aperto. Questo organismo è un grande terreno di gioco dinamico e vivo e al contempo uno spazio per la tranquillità. Possiamo pensare ad un insieme di scuole che siano insieme un giardino e uno spazio di apprendimento. Intendiamo la scuola come esperienza totale, come luogo di affezione e appartenenza. Spazio esso stesso formativo e capace di incidere positivamente nella memoria dei bambini. Pensiamo alla condivisione di uno spazio felice che stimoli attività e concentrazione. Siamo partiti da questi presupposti per pensare a uno spazio per la crescita, dove il percorso dei bambini sia rappresentato da un grande giardino “eden” in cui crescere dalla prima infanzia sino all’inizio dell’adolescenza. Un giardino in cui l’idea di interno e di esterno si mescolino per creare una fluidità e una continuità tra esperienza e pensiero, e in cui il gioco e la natura siano immediatamente strumento formativo.

Alessandro Scandurra / scandurrastudio, cristina mazzucchelli, Bms Progetti Srl, Coprat soc coop — Plesso Scolastico Cascina Merlata

L'attraversamento pubblico

Impianto architettonico. ///// Organismo. L’organismo è costituito da due edifici paralleli, dissimulati al piano terreno attraverso un sistema di corti, patii vegetali, piccole serre interne, cortili recintati, che li integrano con gli esterni: il playground, gli orti, i giardini. Il piano terra accoglie la scuola dell’infanzia e il primo ciclo della scuola elementare, l’ingresso della scuola media e i locali mensa, l’auditorium e le due palestre; al piano primo, in spazi più raccolti e protetti dai flussi, due corpi in linea ospitano le aule del secondo ciclo della scuola elementare e quelle della scuola media; due padiglioni per le palestre sul lato est in prossimità della vecchia fornace delimitano il percorso pubblico che penetra attraversando da sud a nord il complesso scolastico. Attorno alla vecchia fornace e la sua ciminiera si articola uno spazio pubblico che dà accesso autonomo alla palestra principale.

Alessandro Scandurra / scandurrastudio, cristina mazzucchelli, Bms Progetti Srl, Coprat soc coop — Plesso Scolastico Cascina Merlata

Genesi del progetto

///// Accessi. Il sistema degli accessi alle scuole si divide in principali e di servizio distinguendo in maniera precisa i flussi. L’ingresso alla scuola d’infanzia si affaccia sulla piazza pubblica triangolare a est ed è distinto dagli accessi alle scuole elementari e medie situate sul lato strada in prossimità del parcheggio e delle fermate dei mezzi pubblici. Il sistema dei recinti modula e raccoglie i flussi di ingresso divide i percorsi di servizio e costruisce un efficace intercapedine che preserva i cortili interni da un contatto troppo diretto con l’esterno, restituendo interiorità agli affacci delle scuole. Il sistema di recinti e corti a piano terra consente di stabilire un rapporto continuo con il verde e gli spazi di relazione ed esperienza.

Alessandro Scandurra / scandurrastudio, cristina mazzucchelli, Bms Progetti Srl, Coprat soc coop — Plesso Scolastico Cascina Merlata

Assonometria del piano terra

///// Il verde. Gli spazi verdi all’interno del complesso scolastico in continuità con quelli del parco Merlata sono una risorsa ambientale notevole, soprattutto in un contesto urbano in cui, negli ultimi decenni, si sono progressivamente ridotte per bambini e ragazzi le opportunità di contatto con la natura; tali spazi consentono di fornire un approccio naturalistico all’educazione del bambino che, attraverso percorsi pedagogici, può sperimentare gli insegnamenti appresi direttamente “sul campo” ed allo stesso tempo sviluppare abilità diverse quali l’esplorazione, l’osservazione e la manipolazione. Obiettivo è un dialogo continuo tra spazi chiusi ed aperti, tra gli ambienti costruiti e quelli vegetati, separati da setti trasparenti o permeabili alla vista, in comunicazione tra di loro ma allo stesso tempo diversamente caratterizzati, per una fruibilità dedicata. Un susseguirsi di ambienti, pur in veste artificiale, realizzati non solo per assecondare il bisogno di connettersi alla natura, ma anche come giardini laboratorio esperienziali, dove i sensi, la curiosità, l’osservazione, la deduzione e la conoscenza sono stimolati. Sono molteplici gli obiettivi che attraverso l’inserimento di numerose ‘stanze vegetate’ si potrebbero perseguire, declinati in funzione alle varie fasi della crescita.

Alessandro Scandurra / scandurrastudio, cristina mazzucchelli, Bms Progetti Srl, Coprat soc coop — Plesso Scolastico Cascina Merlata

Hortus Conclusus

///// Organizzazione e flessibilità degli spazi. Abbiamo dato forma agli intenti tracciati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nel 2013 nelle linee guida da considerare per spazi di apprendimento, a partire dal superamento dell’aula come luogo di apprendimento per considerare la scuola come spazio unico integrato, costituita da ambienti caratterizzati da una flessibilità d’uso e dotati di tecnologie adeguate per il loro utilizzo. Il complesso scolastico esce dallo schema strettamente funzionale e costruisce un nuovo tessuto continuo, fatto di piazze, sezioni, angoli di lavoro, giardini e porticati. Dove aule, spazi di gruppo, spazio individuale, spazio informale e di relax si trasformano in un grande laboratorio. La disposizione e la distribuzione interna incentiva dinamiche relazionali, spazi di gruppo e individuali si intrecciano i percorsi si trasformano in ambiti di socializzazione. In particolare la disposizione delle aule è studiata in modo che la didattica sia rivolta verso i cortili esterni e le attività comuni trovino prospettive e affacci che traguardano gli edifici e uniscono gli spazi aperti delle corti interne e i cortili verso il confine.

Alessandro Scandurra / scandurrastudio, cristina mazzucchelli, Bms Progetti Srl, Coprat soc coop — Plesso Scolastico Cascina Merlata

Pianta piano terra

3.Strategie per la vegetazione. ///// Scuola per l’infanzia – stupore e meraviglia. Orti e laboratorio esperienziale. Importante, in questa fascia d’età, è la manipolazione di materiali di consistenza e forma diversa, che può avvenire attraverso l’inserimento di specie vegetali con foglie di tessiture differenti, fiori con forme, colori e profumi particolari, piccoli orti con specie orticole e aromatiche e vasche contenenti foglie secche, corteccia e pigne. Bosco incantato. Ricreare l’ambientazione delle fiabe (fondamentali per lo sviluppo psichico dei più piccoli), in modo che il bambino non sia passivo nell’ascolto del racconto da parte dell’insegnante ma che interagisca, toccando, annusando, osservando le specie vegetali. L’ascolto della fiaba diventa dinamico, consentendo al bambino di muoversi all’interno di uno scenario fantastico. Obiettivo è la realizzazione di un ambiente incantato ed avvolgente. L’inserimento di rifugi (igloo, tunnel ed archi di salice intrecciato), labirinti vegetali, dove i bambini possono nascondersi, aiuole vegetate con piante che li sovrastino e proteggano, sono tutti strumenti per incentivare l’esplorazione ed il gioco creativo.

Alessandro Scandurra / scandurrastudio, cristina mazzucchelli, Bms Progetti Srl, Coprat soc coop — Plesso Scolastico Cascina Merlata

Sezione longitudinale

///// Scuola elementare.Prima e seconda elementare – osservazione ed esperienza. Orti didattici per sperimentare direttamente il ciclo di crescita dei vegetali. Realizzazione di ambienti per attività legate allo sviluppo sensoriale e all’osservazione dell’ambiente circostante. Vengono proposte specie diverse in grado di stimolare i cinque sensi; con forme, cromatismi e sfumature differenti per la vista, con sapori freschi, dolci o aromatici per il gusto; con foglie, corteccia e fiori a diversa tessitura, consistenza e scabrosità per il tatto; con portamento fluttuante al vento per l’udito, con piante aromatiche e profumate per l’olfatto. Terza, quarta e quinta elementare – apprendimento e deduzione. Attività manuali di coltivazione, per fornire al bambino in prima persona la possibilità di sperimentare gesti ed operazioni ed osservare quello che avviene. Attraverso l’esperienza diretta acquisisce le conoscenze ed un metodo scientifico. L’esperienza legata ad un obiettivo comune, come quello di coltivare un orto e mangiarne i prodotti, favorisce la socializzazione e la solidarietà di gruppo. Scuola media – conoscenza e socializzazione. Giardini conoscitivi. Gli spazi verdi si potranno suddividere in diverse tematiche:
  • Le specie del Nuovo mondo
  • Le specie officinali
  • La casa degli insetti
  • Laboratorio di scienze

Giardino relazionale. Per i ragazzi delle medie è di notevole importanza il concetto di socializzazione e di aggregazione. Ciò può essere perseguito inserendo negli spazi esterni degli spazi ombreggiati, dove possano svagarsi durante l’intervallo dalle lezioni, studiare nelle ore di assenza dei docenti o pranzare nel caso di attività pomeridiane.

Alessandro Scandurra / scandurrastudio, cristina mazzucchelli, Bms Progetti Srl, Coprat soc coop — Plesso Scolastico Cascina Merlata

Gli orti didattici

///// I tetti verdi. Parti della copertura degli edifici si configurano come giardini pensili di tipo estensivo, con coperture vegetali che non richiedono manutenzione né irrigazione, costituite perlopiù da Sedum e Sempervivum, e che rappresentano anche un ottimo isolante termico. Porzioni di questi giardini pensili vengono destinati alla fruizione, inserendo zone calpestabili e sedute.

Alessandro Scandurra / scandurrastudio, cristina mazzucchelli, Bms Progetti Srl, Coprat soc coop — Plesso Scolastico Cascina Merlata

La copertura

///// La vecchia fornace. La struttura della vecchia fornace viene inserita in un contesto che richiama il paesaggio campestre ed i prati spontanei, inserendosi armoniosamente in essi attraverso una copertura del tipo verde pensile estensivo. Le tracce di archeologia industriale riemergono potenti in una vegetazione, più o meno autoctona, che richiama quella preesistente.

Alessandro Scandurra / scandurrastudio, cristina mazzucchelli, Bms Progetti Srl, Coprat soc coop — Plesso Scolastico Cascina Merlata

L'attraversamento pubblico

Alessandro Scandurra / scandurrastudio, cristina mazzucchelli, Bms Progetti Srl, Coprat soc coop — Plesso Scolastico Cascina Merlata

Il disegno della facciata

Alessandro Scandurra / scandurrastudio, cristina mazzucchelli, Bms Progetti Srl, Coprat soc coop — Plesso Scolastico Cascina Merlata

Gli spazi comuni

Alessandro Scandurra / scandurrastudio, cristina mazzucchelli, Bms Progetti Srl, Coprat soc coop — Plesso Scolastico Cascina Merlata

Le corti interne


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