L’edificio è sito a Ragusa in un quartiere del centro storico che si è urbanizzato nel 1800 in cui il tessuto ortogonale si assembla adattandosi al tracciato viario longitudinale per parallele che segue il declivio del terreno e alla trama di brevi connessioni trasversali scalinate. Ne risulta un impianto urbano composto a fasce dove le abitazioni si affacciano su differenti quote stradali. Oggetto dell’intervento è una porzione di un unico corpo di fabbrica che nel tempo ha subito numerosi rimaneggiamenti dovuti a frazionamenti e suddivisioni che oggi ne fanno un incastro di diverse proprietà. Allo stato di fatto l’accesso alla proprietà avviene dallo stretto vicolo a nord, mentre a sud l’alloggio prospetta sulla strada a maggior calibro dove, nei piani bassi, originariamente venivano svolte le attività casearie per la produzione del caciocavallo.
© Filippo Poli . Published on October 27, 2014.
L’intervento, grazie allo svuotamento di una porzione dell’edificio, consente una riorganizzazione ottimale degli spazi inducendoci a riflettere sulla sottrazione come modalità e strategia di trasformazione e riuso dell’esistente. Tale strategia, che presuppone la rinuncia consapevole ad una quota di volume preesistente per ottenere benefici rilevanti ed efficaci, permette la creazione di una corte interna e una migliore circolazione e fruizione degli spazi abitativi. Gli ambienti della vivibilità si affacciano sul nuovo vuoto interno esposto a sud; l’abitazione si richiude in se stessa isolandosi dal vicinato e garantendo un adeguato regime di privacy.
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La corte, grazie alla ventilazione naturale, funge da camino e permette il miglioramento delle prestazioni energetiche dell’intera abitazione. La parete sul versante a nord, più fredda e umida nei mesi invernali, grazie all’inserimento del nuovo collegamento verticale, si allontana dallo spazio in cui si abita: si crea una zona intermedia che serve al transito e non alla sosta. La corte, che diviene il nuovo ingresso dell’ abitazione, coniuga tracce conservative ed innovazione: il tipo della corte è in se stesso un’importazione da consolidate tradizioni costruttive. Le passerelle in grigliato metallico con ringhiere da recupero in stile liberty sottolineano per netto contrasto il peso della muratura piena.
© Filippo Poli . Published on October 27, 2014.
L’involucro esterno dell’edificio rimane invece inalterato e i relativi interventi riguardano la sostituzione degli infissi in legno, il ripristino dei prospetti con intonaci a base di calce idraulica naturale e la spazzolatura e il trattamento delle parti lapidee. Particolare attenzione è stata rivolta al recupero dei materiali esistenti, molti dei quali sono stati rimossi, catalogati e riassemblati in chiave moderna come le porte interne e le mattonelle in cemento stampato. Il recupero opera quindi nella trasformazione dell’alloggio fino a trasformare le antiche vasche per la salamoia del caciocavallo in cisterne d’accumulo di acque meteoriche per gli impianti sanitari e per l’irrigazione delle piante che ornano gli spazi aperti.
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Anno di Realizzazione: 2014
Superficie oggetto dell’intervento: 400 m2
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© Giuseppe Gurrieri . Published on October 27, 2014.
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