Una residenza per un giovane coltivatore di vino a Novacella, località della val d´isarco, insignito nel 2010 del premio come miglior giovane viticoltore d´Italia. La casa, chiusa nel concetto di residenza come luogo del vivere, dello stare, apre alla funzione di cantina, portando con se il fascino del vino e la sua complicità con la natura, nella fattispecie i vigneti abbracciano la quiete dello stare nella propria dimora. Una forte relazione è stata strutturata con l´identità dei paesaggi di Novacella, i muri di contenimento in pietra naturale, sono stati presi da esempio come concetto culturale da preservare e fare proprio nella logica di una progettazione attenta ai dettagli del luogo. Il muro di pietra viene riproposto come basamento della nuova casa, come a voler difendere il concetto del lavoro della terra, il soprastante muro d´ombra, espresso come concezione astratta, restituisce la percezione dello stare, del vivere la propria dimensione intima. I vigneti sono stati lasciati crescere di nuovo sopra alla copertura della casa, ricercando una forte simbiosi con il contesto, un continuo interscambio tra paesaggio e architettura, una compenetrazione, una voglia di far sentire la propria presenza ma al tempo stesso lasciare che questa svanisca come nel far parte di un insieme. Il muro in pietra naturale lascia che il paesaggio instauri una sorta di continuum, al tempo stesso un sentiero si lascia coinvolgere dalla natura, collegando la struttura dell´hotel, di proprietà della famiglia stessa, con la casa privata del figlio, come nel tracciare una connessione storica, il passaggio dall´una all´altra parte accompagna chi lo percorre all´interno della magia legata al vino e alla sua degustazione. Il vino, il suo concetto, strutturano una connessione tra il senso del gusto e la percezione di un modo di stare e vivere un momento, si tratta di comprendere come in quel momento le cose si arrestino per lasciare che lo si viva a pieno, qui l´architettura sembra aver fermato quell´attimo, lasciando che lo si possa vivere. Lungo il sentiero si incontra una chiesina (della quale i lavori cominceranno il prossimo novembre), un luogo di quiete e di pensiero, un luogo da „gustare“.
lukas schaller. Published on November 06, 2014.
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© bergmeisterwolf . Published on November 06, 2014.
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