Quantcast
Channel: Divisare - Projects — Top Favorites of the Week
Viewing all articles
Browse latest Browse all 1949

Basilica paleocristiana di San Pietro, Siracusa - Emanuele Fidone

$
0
0

luce vuoto materia superfice stratigrafia tempo

8_interno_con_portale_semiaperto_large

La Basilica paleocristiana di San Pietro a Siracusa è un edificio modesto nelle dimensioni ma di grande fascino determinato dalla sua lunga storia segnata da continue sovrapposizioni e trasformazioni. Se gli interventi che si sono succeduti nel tempo dall’epoca paleocristiana (IV sec. d.C.) a quella barocca, adattavano di volta in volta la struttura precedente alle nuove esigenze, i restauri degli anni ’50 del Novecento, hanno alterato la spazialità interna in modo irreversibile nella vana ricerca di una immagine originaria della chiesa. Il progetto trae la sua forza nella sublimazione della stratigrafia delle superfici evidenziando le tracce degli affreschi bizantini che ricoprivano in origine l’intera chiesa con la creazione di due nuove strutture –il controsoffitto e il grande portale – pensati quali elementi di rilettura dello spazio e della storia dell’edificio. Il controsoffitto vuole essere una riproposizione traslata della spazialità originaria della basilica: realizzato in semplici lamelle di legno, si imposta, senza mai toccare la fabbrica, all’altezza degli appoggi della volta a botte di età paleocristiana. Questo leggero elemento ligneo, formato dalla stretta successione di sottili luci e ombre, filtra l’impatto visivo della struttura a capriate del tetto e modula la luminosità diurna che penetra delle finestre superiori realizzate negli anni ’50. La soluzione di chiusura pensata per il grande portale d’ingresso dell’endonartece è stata intesa come materializzazione del vuoto attraverso un elemento solido, uno spesso pannello interamente in acciaio corten lievemente staccato dai lati e dall’intradosso dell’arco al fine di evidenziare il carattere di spazio di transito così per come era in origine e per come testimoniano gli scavi archeologici. Questa idea di chiusura e di transito è evidenziata dal sistema di apertura a spinta frontale della parte bassa del pannello che si muove come un monolite libero nello spazio dell’endonartece, paravento e filtro verso la sacralità dello spazio interno. Il piano pavimentale in battuto di cocciopesto trattato a cera naturale è pensato come una superficie continua che risparmia solo un lembo della pavimentazione bizantina – venuto alla luce durante i nuovi scavi archeologici – che viene reso calpestabile. Da quest’ultimo, con un piano di calpestio più basso di ca. 40 cm, è possibile percepire l’originario rapporto spaziale pre-esistente. Il lungo e complesso lavoro di recupero della stratigrafia materica cerca di evidenziare l’aspetto di “rovina” del monumento offrendo, allo stesso tempo, attraverso la cromia e la densità delle superfici, l’idea di uno spazio scavato immerso nella penombra.

Plastico_chiesa_san_pietro_siracusa_bs_large

1ester_1_large

22para_1_large

5inter_1_large

6inter_1_large

19pare_1_large

7_interno_verso_l_abside_large

9parti_1_large

10part_1_large

21_controsoffitto__particolare_large

11part_1_large

2_esterno__nuovo_portale_in_corten_semiaperto_large

20_portale_in_corten__particolare_saldatura_large

12_l’endonartece_con_il_portale_chiuso_large

13_portale_in_corten_in_fase_di_apertura_large

14_portale_in_corten_aperto_nell_endonartece_large

4inter_1_large

15_portale_in_corten_aperto_large

3inter_1_large

18_porte_della_sacrestia_verso_la_chiesa_large

16_porte_della_sacrestia_vero_il_cortile_large

17_porte_della_sacrestia_viste_dal_cortile_large

1_localizzazione_large

Localizzazione: Isola di Ortigia, Siracusa

2_progetto__pianta_a_quota___1_50_large

Pianta intervento

3_sezione_longitudinale_con_controsoffitto_e_portale_large

sezione longitudinale

4_sezione_trasversale_con_controsoffitto_large

sezione trasversale


Viewing all articles
Browse latest Browse all 1949

Trending Articles