Padiglione Italia. Innesti/ Grafting - Ambienti taglia e incolla

14. Mostra Internazionale di Architettura – Sezione “Ambienti Taglia e Incolla” Coordinamento scientifico Emilia Giorgi

Milano Liberty 2014

Agostino Osio fin dall’inizio del suo lavoro fotografico indaga la natura e il paesaggio, utilizzando come via privilegiata di analisi e rivelazione, il viaggio. La bellezza, infatti, si trova esattamente nel punto di contatto tra uomo e mondo naturale che, oggi, però appaiono separati da una frattura profonda: l’obiettivo dell’artista è di ricongiungere i due elementi e, nella fusione, creare una nuova armonia. Il recente invito a una residenza da parte dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi ha aperto il lavoro di Osio a un tema nuovo: la città. Le fotografie delle porzioni e dei dettagli di edifici, monumenti e alberi, poi ricomposti in un ordine ideale, fanno emergere una città invisibile e senza tempo, connessa a quella reale solo dalla sintesi delle forme, degli stili e delle atmosfere. Il riordino dei frammenti cittadini è anche un lavoro della memoria in cui le architetture sono reinterpretate ed elaborate secondo il disegno personale ed emotivo dell’artista che adotta la stessa grammatica del linguaggio con cui descriveva il paesaggio naturale: un linguaggio spaziale ed entropico, fatto di riconoscimenti e luoghi interiori. Alla serie ambientata a Parigi, dove sono gli stili e il carattere dei singoli arrondissement a emergere dai collages, se ne affianca una propriamente milanese, che abbandona il criterio di quartiere per concentrarsi su un movimento architettonico come il Liberty o per celebrare le opere realizzate in città da grandi architetti, come, per esempio, Luigi Caccia Dominioni.