Il lotto oggetto dell’intervento si trova in una piccola località sopra Vipiteno, a un’altitudine di 1400 m sul livello del mare. La località si compone di quattro case e una cappella. Una fatiscente abitazione contadina, dotata di un antico forno, doveva diventare la nuova casa per vacanze della famiglia Brunner.
günter richard wett. Published on May 10, 2012.
La forza della cappella storica ha suggerito la formazione di un ensemble in montagna. L’approccio progettuale prevedeva fin dalle prime fasi l’integrazione delle varie funzioni – abitare, sauna, garage, pollaio – nel paesaggio, e il lavorare con oggetti trovati, il paesaggio e i resti dell’abitazione contadina – il muro di pietra, ma anche i materiali tradizionali come per esempio le scandole della cappella.
günter richard wett. Published on May 10, 2012.
Il costruito doveva essere diviso per funzione, forma, materialità e ciononostante formare, attraverso la disposizione compositiva, un’unità. L’aprirsi e la moderazione dovevano essere caratteristiche del progetto. L’insieme genera un gioco tra architettura, paesaggio e arte.
günter richard wett. Published on May 10, 2012.
Messi a punto gli elementi fondamentali del progetto, il punto di partenza concreto è stato il muro in pietra del vecchio maso. Dopo molte ricerche fummo in grado di trovare artigiani (artisti della pietra), in grado di costruire, secondo le antiche tecniche, il muro a secco senza l’impiego di malta. Data forma al guscio di pietra, nello spazio generato è stato posto a una distanza di 1,50 m il corpo dell’abitazione. Questo è stato rivestito di scandole di legno che riprendono la copertura della cappella. Dato che il corpo principale è avvolto dalle scandole – questo significa che le scandole si trovano anche in parti coperte – le scandole sono state esposte per un anno e mezzo alle intemperie, per ottenere un invecchiamento della superficie omogeneo: si tratta di un tono tendente all’argento.
günter richard wett. Published on May 10, 2012.
I tre edifici sono stati collocati nel terreno senza alterare la forma del suolo. Anteposte ai corpi edilizi, le terrazze, che integrano lo spazio esterno.
günter richard wett. Published on May 10, 2012.
Si accede all’edificio abitativo attraverso un piccolo ponte in metallo, che apre lo sguardo sullo spazio piantumato tra guscio in pietra e corpo in scandole. Una scala collocata in uno spazio vetrato, porta tra il muro in pietra e il rivestimento delle scandole, verso il basso alla zona notte – sempre con lo sguardo sul muro e lo spazio interstiziale verde.
günter richard wett. Published on May 10, 2012.
Materiali semplici caratterizzano lo spazio interno: il solaio in cemento dalla texture caratterizzata da ruvide assi di legno, elementi in vetro stampato con le foglie dell’artista Lies Bilowski, acciaio e legno. Nello spazio che si apre dall’ingresso un gioco di volumi: nello spazio libero un corpo formato da lamiera d’acciaio che racchiude un wc; un forno a ole composto di antiche formelle; un mobile girevole che su un lato contiene libri e tv, mentre sull’altro vi sono appese le corna di un cervo – elemento rispetto al quale il committente prova un particolare orgoglio. Infine, riconoscibile e percepibile all’esterno, il corpo della stube sospinto nel mezzo, che si compone nel rivestimento interno da un’antica stube contadina.
günter richard wett. Published on May 10, 2012.
Fondamentalmente sono stati riutilizzati i materiali antichi: la modernitàè nella combinazione con nuovi materiali. Così anche nel piano inferiore. Il corpo-armadio in un verde intenso si pone in contrasto con l’antica parete, dietro la quale si trovano stanza e bagno.
günter richard wett. Published on May 10, 2012.
Inoltre fa parte dell’ensemble il corpo esterno della sauna, che è profondamente conficcato nel terreno. Il piccolo edificio è stato rivestito con un intonaco dal color terra (il colore si basa su pigmenti organici; la superficie è modellata). Il tetto verde incrementa l’integrazione nel paesaggio. La terrazza aggettante è coperta e all’aperto contemporaneamente e apre un ampio sguardo sulla valle. Dialoga con il paesaggio attraverso le grandi aperture. Nell’interno: mosaici bisazza neri su pareti, solai e pavimenti. Nella zona della sauna: mobili in cirmolo massiccio. Uno spazio per tutti i sensi.
günter richard wett. Published on May 10, 2012.
Dall’altro lato il garage, una nota sommessa. Un volume quasi nero è posto nel terreno piantumato, ed è costituito da semplici ritagli e assi di larice verniciate di nero.
günter richard wett. Published on May 10, 2012.
Tutti gli elementi architettonici sono stati oggetto da parte della coppia di artisti Lois e Franziska Weinberger (partecipanti a Dokumenta e alla Biennale) d’installazioni della serie scritture.