Rapporto con il contesto. Forma urbana.
///// Matrice.
Il modello ad hortus conclusus ci consente di dialogare con le grandi preesistenze
dell’area. Cascina Merlata, il cimitero Maggiore e il più prossimo cimitero israelitico
compongono un sistema di rapporti fra figura e sfondo nella campagna, si definiscono
come corpi autonomi e al contempo disegnano lo spazio aperto. Le relazioni che essi
determinano sono la matrice che intendiamo sviluppare.
L’impianto a cortili e il rapporto con il bordo dell’area di progetto, l’inclusione della fornace
rappresentano punti di forza del progetto, che sceglie di appartenere al sistema delle
preesistenze e di costruire continuità con la struttura degli spazi aperti del nuovo
quartiere.
I bordi e i confini fisici, i recinti divengono elementi di raccordo con il contesto, interfacce e strumenti di costituzione dello spazio interno.
///// Obiettivi.
Il progetto del complesso scolastico si lega al sistema esistente utilizzando gli stessi
materiali e strategie di relazione degli elementi architettonici rilevanti esistenti. I recinti
delle cascine, l’impianto della fornace dell’acqua, il grande muro del cimitero maggiore
danno spunto ad una riflessione sui modelli da utilizzare per pensare l’organismo.
I recinti diventano il tema di fondo del progetto, un confine aperto che delimita e insieme
amplia lo spazio di pertinenza delle scuole. Il progetto vuole costruire un grande spazio
interno protetto, un sistema di cortili, patii e corpi di fabbrica che costruisca un organismo
complesso dotato di un intenso rapporto tra interno ed esterno. Un sistema di diaframmi
che strutturino gli spazi aperti e chiusi e dia la possibilità di vivere gli spazi verdi come
stanze a cielo aperto. Questo organismo è un grande terreno di gioco dinamico e vivo e al
contempo uno spazio per la tranquillità.
Possiamo pensare ad un insieme di scuole che siano insieme un giardino e uno spazio di
apprendimento. Intendiamo la scuola come esperienza totale, come luogo di affezione e
appartenenza. Spazio esso stesso formativo e capace di incidere positivamente nella
memoria dei bambini. Pensiamo alla condivisione di uno spazio felice che stimoli attività e
concentrazione.
Siamo partiti da questi presupposti per pensare a uno spazio per la crescita, dove il
percorso dei bambini sia rappresentato da un grande giardino “eden” in cui crescere dalla
prima infanzia sino all’inizio dell’adolescenza. Un giardino in cui l’idea di interno e di
esterno si mescolino per creare una fluidità e una continuità tra esperienza e pensiero, e in
cui il gioco e la natura siano immediatamente strumento formativo.
![Alessandro Scandurra / scandurrastudio, cristina mazzucchelli, Bms Progetti Srl, Coprat soc coop — Plesso Scolastico Cascina Merlata Alessandro Scandurra / scandurrastudio, cristina mazzucchelli, Bms Progetti Srl, Coprat soc coop — Plesso Scolastico Cascina Merlata]()
L'attraversamento pubblico
© Alessandro Scandurra / scandurrastudio . Published on May 29, 2014.
Impianto architettonico.
///// Organismo.
L’organismo è costituito da due edifici paralleli, dissimulati al piano terreno attraverso un
sistema di corti, patii vegetali, piccole serre interne, cortili recintati, che li integrano con gli
esterni: il playground, gli orti, i giardini. Il piano terra accoglie la scuola dell’infanzia e il
primo ciclo della scuola elementare, l’ingresso della scuola media e i locali mensa,
l’auditorium e le due palestre; al piano primo, in spazi più raccolti e protetti dai flussi, due
corpi in linea ospitano le aule del secondo ciclo della scuola elementare e quelle della
scuola media; due padiglioni per le palestre sul lato est in prossimità della vecchia fornace
delimitano il percorso pubblico che penetra attraversando da sud a nord il complesso
scolastico. Attorno alla vecchia fornace e la sua ciminiera si articola uno spazio pubblico
che dà accesso autonomo alla palestra principale.
![Alessandro Scandurra / scandurrastudio, cristina mazzucchelli, Bms Progetti Srl, Coprat soc coop — Plesso Scolastico Cascina Merlata Alessandro Scandurra / scandurrastudio, cristina mazzucchelli, Bms Progetti Srl, Coprat soc coop — Plesso Scolastico Cascina Merlata]()
Genesi del progetto
© Alessandro Scandurra / scandurrastudio . Published on May 29, 2014.
///// Accessi.
Il sistema degli accessi alle scuole si divide in principali e di servizio distinguendo in
maniera precisa i flussi.
L’ingresso alla scuola d’infanzia si affaccia sulla piazza pubblica triangolare a est ed è
distinto dagli accessi alle scuole elementari e medie situate sul lato strada in prossimità
del parcheggio e delle fermate dei mezzi pubblici.
Il sistema dei recinti modula e raccoglie i flussi di ingresso divide i percorsi di servizio e
costruisce un efficace intercapedine che preserva i cortili interni da un contatto troppo
diretto con l’esterno, restituendo interiorità agli affacci delle scuole. Il sistema di recinti e
corti a piano terra consente di stabilire un rapporto continuo con il verde e gli spazi di
relazione ed esperienza.
![Alessandro Scandurra / scandurrastudio, cristina mazzucchelli, Bms Progetti Srl, Coprat soc coop — Plesso Scolastico Cascina Merlata Alessandro Scandurra / scandurrastudio, cristina mazzucchelli, Bms Progetti Srl, Coprat soc coop — Plesso Scolastico Cascina Merlata]()
Assonometria del piano terra
© Alessandro Scandurra / scandurrastudio . Published on May 29, 2014.
///// Il verde.
Gli spazi verdi all’interno del complesso scolastico in continuità con quelli del parco
Merlata sono una risorsa ambientale notevole, soprattutto in un contesto urbano in cui,
negli ultimi decenni, si sono progressivamente ridotte per bambini e ragazzi le opportunità
di contatto con la natura; tali spazi consentono di fornire un approccio naturalistico
all’educazione del bambino che, attraverso percorsi pedagogici, può sperimentare gli
insegnamenti appresi direttamente “sul campo” ed allo stesso tempo sviluppare abilità
diverse quali l’esplorazione, l’osservazione e la manipolazione.
Obiettivo è un dialogo continuo tra spazi chiusi ed aperti, tra gli ambienti costruiti e quelli
vegetati, separati da setti trasparenti o permeabili alla vista, in comunicazione tra di loro
ma allo stesso tempo diversamente caratterizzati, per una fruibilità dedicata. Un
susseguirsi di ambienti, pur in veste artificiale, realizzati non solo per assecondare il
bisogno di connettersi alla natura, ma anche come giardini laboratorio esperienziali, dove i
sensi, la curiosità, l’osservazione, la deduzione e la conoscenza sono stimolati. Sono
molteplici gli obiettivi che attraverso l’inserimento di numerose ‘stanze vegetate’ si
potrebbero perseguire, declinati in funzione alle varie fasi della crescita.
![Alessandro Scandurra / scandurrastudio, cristina mazzucchelli, Bms Progetti Srl, Coprat soc coop — Plesso Scolastico Cascina Merlata Alessandro Scandurra / scandurrastudio, cristina mazzucchelli, Bms Progetti Srl, Coprat soc coop — Plesso Scolastico Cascina Merlata]()
Hortus Conclusus
© Alessandro Scandurra / scandurrastudio . Published on May 29, 2014.
///// Organizzazione e flessibilità degli spazi.
Abbiamo dato forma agli intenti tracciati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca nel 2013 nelle linee guida da considerare per spazi di apprendimento, a partire dal
superamento dell’aula come luogo di apprendimento per considerare la scuola come
spazio unico integrato, costituita da ambienti caratterizzati da una flessibilità d’uso e dotati
di tecnologie adeguate per il loro utilizzo.
Il complesso scolastico esce dallo schema strettamente funzionale e costruisce un nuovo
tessuto continuo, fatto di piazze, sezioni, angoli di lavoro, giardini e porticati. Dove aule,
spazi di gruppo, spazio individuale, spazio informale e di relax si trasformano in un grande
laboratorio. La disposizione e la distribuzione interna incentiva dinamiche relazionali, spazi
di gruppo e individuali si intrecciano i percorsi si trasformano in ambiti di socializzazione.
In particolare la disposizione delle aule è studiata in modo che la didattica sia rivolta verso
i cortili esterni e le attività comuni trovino prospettive e affacci che traguardano gli edifici e
uniscono gli spazi aperti delle corti interne e i cortili verso il confine.
![Alessandro Scandurra / scandurrastudio, cristina mazzucchelli, Bms Progetti Srl, Coprat soc coop — Plesso Scolastico Cascina Merlata Alessandro Scandurra / scandurrastudio, cristina mazzucchelli, Bms Progetti Srl, Coprat soc coop — Plesso Scolastico Cascina Merlata]()
Pianta piano terra
© Alessandro Scandurra / scandurrastudio . Published on May 29, 2014.
3.Strategie per la vegetazione.
///// Scuola per l’infanzia – stupore e meraviglia.
Orti e laboratorio esperienziale.
Importante, in questa fascia d’età, è la manipolazione di materiali di consistenza e forma
diversa, che può avvenire attraverso l’inserimento di specie vegetali con foglie di tessiture
differenti, fiori con forme, colori e profumi particolari, piccoli orti con specie orticole e
aromatiche e vasche contenenti foglie secche, corteccia e pigne.
Bosco incantato.
Ricreare l’ambientazione delle fiabe (fondamentali per lo sviluppo psichico dei più piccoli),
in modo che il bambino non sia passivo nell’ascolto del racconto da parte dell’insegnante
ma che interagisca, toccando, annusando, osservando le specie vegetali. L’ascolto della
fiaba diventa dinamico, consentendo al bambino di muoversi all’interno di uno scenario
fantastico. Obiettivo è la realizzazione di un ambiente incantato ed avvolgente.
L’inserimento di rifugi (igloo, tunnel ed archi di salice intrecciato), labirinti vegetali, dove i
bambini possono nascondersi, aiuole vegetate con piante che li sovrastino e proteggano,
sono tutti strumenti per incentivare l’esplorazione ed il gioco creativo.
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Sezione longitudinale
© Alessandro Scandurra / scandurrastudio . Published on May 29, 2014.
/////
Scuola elementare.Prima e seconda elementare – osservazione ed esperienza.
Orti didattici per sperimentare direttamente il ciclo di crescita dei vegetali. Realizzazione di
ambienti per attività legate allo sviluppo sensoriale e all’osservazione dell’ambiente
circostante. Vengono proposte specie diverse in grado di stimolare i cinque sensi; con
forme, cromatismi e sfumature differenti per la vista, con sapori freschi, dolci o aromatici
per il gusto; con foglie, corteccia e fiori a diversa tessitura, consistenza e scabrosità per il
tatto; con portamento fluttuante al vento per l’udito, con piante aromatiche e profumate per
l’olfatto.
Terza, quarta e quinta elementare – apprendimento e deduzione.
Attività manuali di coltivazione, per fornire al bambino in prima persona la possibilità di
sperimentare gesti ed operazioni ed osservare quello che avviene. Attraverso l’esperienza
diretta acquisisce le conoscenze ed un metodo scientifico. L’esperienza legata ad un
obiettivo comune, come quello di coltivare un orto e mangiarne i prodotti, favorisce la
socializzazione e la solidarietà di gruppo.
Scuola media – conoscenza e socializzazione.
Giardini conoscitivi.
Gli spazi verdi si potranno suddividere in diverse tematiche:
- Le specie del Nuovo mondo
- Le specie officinali
- La casa degli insetti
- Laboratorio di scienze
Giardino relazionale.
Per i ragazzi delle medie è di notevole importanza il concetto di socializzazione e di
aggregazione. Ciò può essere perseguito inserendo negli spazi esterni degli spazi
ombreggiati, dove possano svagarsi durante l’intervallo dalle lezioni, studiare nelle ore di
assenza dei docenti o pranzare nel caso di attività pomeridiane.
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Gli orti didattici
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///// I tetti verdi.
Parti della copertura degli edifici si configurano come giardini pensili di tipo estensivo, con
coperture vegetali che non richiedono manutenzione né irrigazione, costituite perlopiù da
Sedum e Sempervivum, e che rappresentano anche un ottimo isolante termico. Porzioni di
questi giardini pensili vengono destinati alla fruizione, inserendo zone calpestabili e
sedute.
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La copertura
© Alessandro Scandurra / scandurrastudio . Published on May 29, 2014.
///// La vecchia fornace.
La struttura della vecchia fornace viene inserita in un contesto che richiama il paesaggio
campestre ed i prati spontanei, inserendosi armoniosamente in essi attraverso una
copertura del tipo verde pensile estensivo. Le tracce di archeologia industriale riemergono
potenti in una vegetazione, più o meno autoctona, che richiama quella preesistente.
![Alessandro Scandurra / scandurrastudio, cristina mazzucchelli, Bms Progetti Srl, Coprat soc coop — Plesso Scolastico Cascina Merlata Alessandro Scandurra / scandurrastudio, cristina mazzucchelli, Bms Progetti Srl, Coprat soc coop — Plesso Scolastico Cascina Merlata]()
L'attraversamento pubblico
© Alessandro Scandurra / scandurrastudio . Published on May 29, 2014.
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Il disegno della facciata
© Alessandro Scandurra / scandurrastudio . Published on May 29, 2014.
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Gli spazi comuni
© Alessandro Scandurra / scandurrastudio . Published on May 29, 2014.
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Le corti interne
© Alessandro Scandurra / scandurrastudio . Published on May 29, 2014.